Introduzione (e disclaimer)
Il web è pieno di blogger che pubblicizzano il servizio di SiteGround. Io stesso ne sono venuto a conoscenza dopo aver letto un articolo di Dario Vignali, uno dei più famosi marketer in Italia.
Sai perché ne parlano in così tanti? Perché SiteGround paga delle commissioni molto alte ai propri affiliati e quindi sono nati tantissimi blogettini (ini ini) di persone che hanno scritto un unico articolo dove pubblicizzano questo hosting sperando di ricavarci qualche soldino.
Il problema è che essendoci così tanti pseudo blogger che inseguono un sogno sperando di avere guadagni facili, l’utente che sta valutando quale hosting scegliere per il proprio sito web si trova spaesato perché molto spesso non ha gli strumenti per capire se il servizio è davvero valido o viene consigliato solo perché paga commissioni molto alte.
Cercherò quindi di spiegarti nel dettaglio tutti i motivi per cui ho scelto SiteGround per me ed i miei clienti.
Metto subito in chiaro che anche nel mio articolo sono presenti dei link di affiliazione. Questo cosa vuol dire? Se deciderai ti acquistare uno dei piani di questo hosting, cliccando su uno dei link presenti nell’articolo la piattaforma mi ricompenserà con una commissione. Se invece preferisci che non mi venga riconosciuto nulla ti è sufficiente cercare su Google “SiteGround” ed entrare nel sito senza il mio referral link.
SiteGround caratteristiche
In base alle tue necessità, SiteGround prevede 3 piani diversi di hosting condiviso. Offre uno sconto del 50% sul primo acquisto quindi risulta piuttosto conveniente per il primo anno.
Non ti nascondo che in verità dal secondo anno, dovendo pagare il prezzo pieno, comincia a diventare piuttosto costoso quindi non adatto a tutte le tasche.
Ad ogni modo per prolungare il risparmio, nel momento del primo acquisto hai la possibilità di scegliere per quanti anni vuoi comprare l’hosting. Se scegli 2 o 3 anni avrai uno sconto maggiore.
Nonostante questo ho comunque deciso di adottarlo come hosting principale per me ed i miei clienti. Continua a leggere l’articolo e ti spiegherò le mie motivazioni nel dettaglio.
1) Velocità di caricamento del sito
Il motivo numero uno per cui la maggior parte delle persone decide di cambiare hosting è appunto perché il loro sito è troppo lento.
Ci sono solo due cause principali che portano il tuo sito a caricarsi alla velocità di una tartaruga:
- Sito web non ottimizzato
- Hosting poco performante
Sebbene bisognerebbe valutare caso per caso per capire quali siano i colli di bottiglia che rallentano il tuo sito, posso affermare con certezza che nella maggior parte dei casi si può risolvere tranquillamente spostando il tutto su un hosting più performante!
Sì vabbè Eduard però cosa mi interessa se il mio sito è un po’ lento?? L’importante è che funzioni..
Ecco se ancora non hai capito quanto la velocità sia di vitale importanza per il tuo sito o blog cerco di spiegartelo con due motivazioni grandi come una casa:
1. La velocità è importante per i tuoi visitatori.
Pensa al comportamento che probabilmente tu stesso hai. Quante volte hai aspettato magari 10 o 15 secondi affinché una pagina si caricasse? Mai? Ecco è quello che pensavo.
Ti dirò di più. Secondo un recente studio di KissMetrics, se il tuo sito non si carica entro i 4 secondi potresti perdere fino al 25% dei tuoi potenziali utenti.
Dal grafico qui di fianco si evince che più il tuo sito è lento più è alta la probabilità che gli utenti abbandonino la pagina ancor prima di vederla.
Questo si traduce in meno contatti, meno conversioni ed infine meno vendite. Capisci quindi quanto sia importante la velocità di caricamento del tuo sito web?
Se ti interessa capire come migliorare i tempi di caricamento del tuo sito web ti potrebbe interessare questo articolo che ho scritto un po’ di tempo fa. È un po’ vecchiotto ma potrebbe comunque aiutarti a fare i primi passi. A breve scriverò una guida più attuale e più dettagliata su come velocizzare un sito.
2. La velocità è importante per Google.
Un altro importantissimo motivo per cui la velocità è importante è perché è un fattore di ranking per il motore di ricerca più usato al mondo (ovvero Google :D).
Certo ora non aspettarti di velocizzare il sito e scalare le serp. Dev’essere una miglioria da mettere nel calderone insieme a tante altre attività per emergere nei risultati di ricerca.
Difatti Google stesso, nell’articolo che ti ho linkato sopra, specifica che la velocità influisce su circa l’1% delle query mondiali, in quanto ci sono altri fattori molto più importanti che tiene in considerazione.
Inoltre Google ha iniziato dal luglio 2018 ad utilizzare la velocità come un fattore di ranking anche per le ricerche effettuate da mobile. Un altro motivo per mettersi al lavoro.
Ora che hai capito quanto è importante la velocità per un sito web, passiamo a cosa significa utilizzare Siteground per migliorare questo aspetto.
Limiti di esecuzione script e cpu
Se stai leggendo questo articolo sicuramente sei anche iscritto ad almeno un gruppo Facebook che parla di WordPress, di web design o di seo ecc…
Bene, a questo punto è anche molto probabile che tu ti sia imbattuto in almeno un flame gigantesco quando qualcuno chiede consiglio riguardo quale hosting scegliere.
Di solito la scena è più o meno questa:
Qualcuno chiede “Ciao a tutti stavo pensando di trasferire il mio sito su Siteground, qualcuno già lo usa?“.
Ed a quel punto si scatena il putiferio. Chi dice che Siteground fa schifo, chi dice che è il miglior hosting al mondo e così via fin quando un moderatore non blocca i commenti.
Quasi sempre però il problema principale di cui si lamenta la maggior parte delle persone è il cosiddetto limite di esecuzione cpu e script.
Molti lo vedono come un aspetto negativo per il quale bisognerebbe evitare come la peste questo hosting.
Io dico che è fondamentale guardarlo dal punto di vista corretto.
Siteground vende soprattutto hosting di tipo shared. Questo vuol dire che sulla stessa macchina (leggasi computer o server) vengono installate diverse centinaia di siti.
Ora immagina se fra questi ci fosse un sito di news molto visitato. Se non ci fosse alcun limite ci sarebbe un forte rischio che questo sito risucchi tutte le risorse del server a discapito anche delle altre installazioni.
La strategia adottata dall’hosting secondo me è ottima in quanto alloca ad ogni installazione lo stesso numero di risorse e nessun sito va ad intaccare sulle performance degli altri.
Certo questo vuol dire che potresti avere qualche problema e quello che dovrai fare sarà ottimizzare il tuo sito affinché funzioni nel migliore dei modi.
Siteground stessa ti consiglia alcuni accorgimenti per ovviare a questo problema in questo articolo.
Nel piano base, ovvero quello StartUp, viene indicato come adatto per circa 10 mila visite mensili. In realtà, se metti in atto tutte le ottimizzazioni del caso ed utilizzi un buon sistema di cache puoi avere molte più visite senza superare le risorse del tuo account.
Accesso alla shell in SSH e GIT
Se sei uno sviluppatore sai bene che la maggior parte degli hosting shared non offre la possibilità di accedere alla tua installazione da shell tramite ssh.
Ebbene Siteground offre anche questa funzionalità.
Questo è veramente una figata perché ti permette di sfruttarne tutti i vantaggi senza tutti i mal di testa che ti verrebbero dovendo gestire una VPS.
Se come me non sei un sistemista esperto ma vuoi comunque poter sfruttare l’accesso SSH questo ti piacerà di sicuro.
Un’altra cosa figa è che c’è anche GIT installato, quindi puoi versionare tranquillamente anche l’installazione in produzione e dire addio per sempre all’FTP.
Inoltre dal piano GrowBig in su hai la possibilità di aggiungere un numero illimitato di domini.
Questo ti permette di usare il tuo account anche come server di sviluppo dove caricare temporaneamente i tuoi work in progress prima di mandarli in produzione sui server dei tuoi clienti.
Qui puoi dare un’occhiata a tutti i tutorial di Siteground per poter utilizzare SSH: https://it.siteground.com/kb/come-attivare-laccesso-ssh-per-il-mio-account/
Nel piano GoGeek c’è anche la possibilità di creare la repository direttamente sul server di Siteground, ma è una funzione che non ho mai usato per cui non saprei dirti esattamente come funziona e se può avere senso usare questa invece di Gitlab o affini.
Area di staging in un click
A partire dal piano GrowBig c’è una funzionalità che ti farà impazzire che da sola potrebbe valere tutti i soldi dell’hosting.
Mettiamo che hai deciso di cambiare tema al tuo sito WordPress. Come procedi?
Fare una modifica del genere in produzione sul sito online potrebbe rivelarsi disastroso.
Altri preferiscono installare un plugin di manutenzione che rende il sito inaccessibile durante i lavori e mostrando una pagina di cortesia. Questo potrebbe essere negativo per il tuo posizionamento.
Ecco che ci viene in aiuto “Siteground Staging”. Se usi WordPress o Joomla, con solo un semplice click, puoi creare una copia di lavoro identica del tuo sito.
In questo modo hai la possibilità di lavorare tranquillamente alla nuova versione senza preoccuparti che i tuoi utenti possano vedere delle pagine “rotte”.
Quando hai finito, sempre con la stessa semplicità, ti basta un semplice click per riportare tutte le modifiche nella versione online.
Assistenza da paura
I problemi sono inevitabili e quando si presentano è fondamentale poter comunicare in maniera efficace con il proprio provider.
Indubbiamente Siteground eccelle anche in questo. Il team di customer service è velocissimo e molto preparato per aiutarti a risolvere qualsiasi inghippo.
Puoi metterti in contatto con l’assistenza via telefono, chat e/o aprendo un ticket.
Se hai un dubbio o si tratta di un aiuto veloce puoi usare le opzioni telefono e chat per una risoluzione rapida.
Se invece si tratta di un quesito più complesso ti consiglio di aprire direttamente un ticket spiegando dettagliatamente il problema riscontrato e dare tempo ai tecnici per indagare.
CDN con Cloudflare integrata
Cloudflare è un content delivery network e molto altro. Tuttavia, nella maggior parte dei casi viene attivato nella versione gratuita per sfruttare la CDN.
Questo servizio diventa fondamentale nel momento in cui i tuoi utenti accedono da parti del mondo lontane da dove è situato il tuo server.
Mettiamo quindi che la macchina dove è hostato il tuo sito si trova ad Amsterdam. Il tuo blog è in inglese e la maggior parte dei tuoi utenti si connettono dall’Australia.
In una situazione normale questi utenti potrebbero impiegare molto più tempo ad aprire una pagina rispetto agli utenti che accedono dall’Europa.
Ecco che in questi casi Cloudflare interviene per risolvere questo problema. Come lo risolve?
Cloudflare utilizza diversi server sparsi per il mondo che usa per hostare una copia del tuo sito.
In questo modo se un utente dalle Filippine cercherà di accedere al tuo sito, non si collegherà al server di Amsterdam ma andrà a finire sulla macchina più vicina di Cloudflare.
In questo modo i tempi di caricamento del tuo blog si possono abbassare drasticamente.
E cosa c’entra tutto questo con Siteground dirai tu..?
Siteground e Cloudflare hanno instaurato una partnership che ti permette di attivare la CDN direttamente dal pannello utente di Siteground.
Tutta la procedura, quindi, viene ridotta ad un semplice click. Risparmi tempo e dormi sonni tranquilli.
SuperCacher
Un altro motivo per cui dovresti passare a Siteground senza battere ciglio è il loro sistema proprietario di caching, SuperCacher.
Ci sono tre livelli di cache che possono far andare il tuo sito come un razzo:
1. Static Cache
Questa è attiva di default e mette nella cache RAM del server tutti quei file statici che compongono il tuo sito. File come i fogli di stile, gli script javascript e le immagini.
Le pagine invece continuano ad essere servite direttamente dal server, per cui ci potrebbe essere un certo tempo di elaborazione se per esempio il tuo sito usa PHP come nel caso di WordPress.
2. Dynamic Cache
Questo livello fa uno step in più. Ovvero salva una copia statica di tutte le pagine del tuo sito.
Questo cosa vuol dire?
Senza questo tipo di cache, se il tuo sito è stato realizzato in php, prima che l’utente possa vedere effettivamente il contenuto, il server deve elaborare tutto il codice ed assemblare le varie parti in HTML e solo in seguito restituire il resultato al visitatore.
Questo può richiedere più o meno un certo tempo.
Attivando la cache dinamica, si evita questo step, in quanto il server ha già preassemblato la pagina e ne ha salvato il contenuto in una copia statica.
Questo vuol dire che gli utenti vedranno sempre la copia statica fino al seguente refresh della cache.
Attiva la cache dinamica e il tuo blog avrà un boost di velocità notevole.
3. Memcached
Questa funzione torna molto utile per quei siti che fanno un uso intensivo di chiamate al database. L’esempio perfetto è un sito ecommerce.
Cosa fa quindi memcached?
In questo caso la cache viene applicata direttamente alle chiamate al database migliorando ulteriormente le performance generali.
SSL Let’s Encrypt con rinnovo automatico
Sì lo so cosa starai pensando. Let’s Encrypt ce l’ha anche l’hosting di mia nonna.
Ho voluto semplicemente aggiungere questo punto perché in realtà non è vero che ce l’hanno tutti. (es. l’hosting di Namecheap ne è sprovvisto)
Ed allo stesso tempo non tutti offrono il rinnovo automatico.
Forse non lo sai ma il certificato Let’s Encrypt ha una durata di 90 giorni e non tutti i provider lo rinnovano automaticamente.
Per cui potresti trovarti da un giorno all’altro con il badge “Sito non sicuro” su Chrome e perdere diversi potenziali clienti.
Con Siteground dormi sonni tranquilli in quanto è tutto automatizzato.
Conclusione e opinione personale
Come hai potuto vedere se sei arrivato a leggere fino a qui, ti ho descritto semplicemente tutti i motivi per cui IO ho scelto di lavorare con questo hosting.
Questo non vuol dire quindi che vada bene a tutti.
Se la tua unica necessità è di partire con un blog e vedere come va, non mi sentirei di consigliartelo perché i prezzi non sono per tutte le tasche.
Se, invece, quello che stai cercando è la tua “base principale” da cui gestire il tuo impero allora sì TE LO CONSIGLIO ASSOLUTAMENTE.
Se ti ho convinto clicca qui per andare sulla pagina di SiteGround e scegliere il piano che meglio si addice al tuo progetto.
In caso contrario fammi sapere nei commenti quali sono i tuoi dubbi.